La Germania vuole vietare alle società di telecomunicazioni di utilizzare componenti cinesi nella rete 5G. La misura sarebbe necessaria per prevenire spie e hacker. Le preoccupazioni sulla tecnologia cinese sono giustificate o fanno solo parte di un gioco geopolitico in cui gli Stati Uniti sono i leader? “Sarebbe strano non preoccuparsi di questo.”
Cosa preoccupa davvero la Germania? Secondo l’esperto di high-tech Paul Verhagen, il 5G, noto anche come Huawei, può rappresentare un rischio per le infrastrutture critiche. Ad esempio, diventa più facile essere hackerati o le informazioni possono essere facilmente trasmesse. “Riguarda la grande domanda se ci si può fidare della tecnologia cinese”.
Un nuovo corso
Ma che ruolo gioca la Germania in questo? Secondo Verhagen si tratta di un problema che riguarda diversi Paesi europei. “Francia, Italia, Inghilterra: sono tutte alle prese con lo stesso problema. Sebbene la Germania sia unica in quanto ha dovuto abituarsi al nuovo ordine mondiale. “La Germania ha sempre praticato l’Ostpolitik, ma dall’invasione russa questa dipendenza è stata messa alla prova”.
Con la Cina che diventa sempre più antagonista, la Germania vuole evitare uno scenario simile. Ciò significa che ora viene adottato un approccio cauto. Il Paese rompe così con la visione neoliberista dominante negli ultimi anni.
Costoso, ma sicuro
È possibile? “È certamente possibile, ma sarà più costoso.” I componenti cinesi sono relativamente economici e di alta qualità. Marchi come la finlandese Nokia e la svedese Ericsson possono fornire la stessa attrezzatura, ma c’è un prezzo da pagare. “Significa scambiare i vantaggi con la sicurezza.”
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