Il governo italiano ancora nel mirino dei cybercriminali. Questa volta ha colpito il collettivo filo-russo NoName il sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Socialie che il Consiglio giudiziario supremo, che attualmente è difficile da raggiungere. Gli stessi cybercriminali hanno sporto denuncia contro l’attacco, che ha fatto circolare un messaggio piuttosto inquietante sul proprio canale Telegram. ” Oggi abbiamo deciso di visitare i nostri vecchi amici italiani per rivedere la loro promessa di “correggere bug” e intensificare le misure di sicurezza informatica scrive il collettivo hacker, lasciando intendere che ce ne saranno di nuovi nel corso della giornata Attacchi alle autorità italiane.
Il messaggio arriva sul canale accompagnato da una bandiera russa che non lascia troppo all’immaginazione e con una conclusione piuttosto notevole: La vittoria sarà nostra”. scrive il collettivo NoName, uno dei più attivi nella cyberwar che da mesi accompagna il conflitto tra Russia e Ucraina. Qualche settimana fa, lo stesso gruppo aveva effettivamente colpire i lati dei tiratori, dal Ministero degli Esteri, difesa e altre aziende private italiane. Un attentato durante la visita di Giorgia Meloni in Ucraina, dove ha incontrato il presidente Zelenskyy.
Dalla sua nascita circa un anno fa, nel marzo 2022, il gruppo filorusso è stato schierato immediatamente prendere di mira le agenzie governative ucraine e i paesi che le supportano, come Estonia, Finlandia, Lituania, Lettonia, Norvegia e Svizzera. Tra questi c’è l’Italia, ormai diventata uno dei bersagli più gettonati dei cybercriminali russi, e non solo.