Novak Djokovic è il migliore, ma è il meno amato dagli sportivi

Il tennista italiano Fabio Fognini ha escogitato un’interessante teoria su Novak Djokovic.

Il grande trionfo di Novak Djokovic agli Australian Open, dove ha alzato il decimo trofeo e raggiunto il 22esimo Grande Slam della sua carriera, ha riaperto la questione di “chi è il più grande di tutti i tempi”, quindi da giorni ascoltiamo argomentazioni un po’ folli sul perché abbia non è un serbo, anche e quando tutti i fattori sono dalla sua parte. Questo è ciò su cui si sono concentrati maggiormente i media australiani e americani, mentre un tennista italiano ha fornito un punto di vista molto interessante Fabio Fognini.

Fonjina è noto per essere sempre schietto, bravo a discutere con gli avversari e a ‘chiamare nomi’ sui social media, e dopo grandi liti con Federer, Nadal e Djokovic, è un interlocutore adeguato per parlare di ‘GOAT’.

“Novak è il migliore e i numeri lo confermano. Solo che, allo stesso tempo, è il meno amato dei tre big. Difficile trovargli un epiteto adatto. L’anno scorso non ha giocato in due tornei del Grand Slam e quattro Masters e ha raggiunto ancora una volta il Master finale”.Fonjini ha detto a Gazeta delo Sport e ha aggiunto: “Dopo tutto quello che ha passato l’anno scorso a Miami, Novak è tornato e ha lasciato il segno. Lui, Rafa e Roger hanno creato un monopolio nel mondo del tennis e hanno scritto la storia di questo sport”.

Alla fine, la dimensione di un tennista non è certo determinata da “quanti tifosi ha”, ma da tutto quello che ha fatto nella sua carriera, quindi l’argomento presentato da Fognini è altamente discutibile. Anche Tony Nadal ha parlato di lui di recente, e ci sembra che ci siano sempre più persone che cercano di dimostrare che Djokovic non ha il supporto dei fan, il che è eccessivo.

Alberto Gabriele

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