I tifosi della Zvezda hanno bruciato la bandiera della Roma, dicono gli italiani | Gli sport

Il movimento dei tifosi della Stella Rossa durante la partita contro Čukaricki ha attirato molta attenzione in Italia.

La Crvena zvezda ha battuto Čukarički e ha continuato la lotta per il titolo, e intanto i tifosi si sono mossi sugli spalti di cui si parla in Italia. Hanno portato allo stadio “Rajko Mitić” la bandiera dei tifosi della Roma che hanno rubato di recente a Roma e poi le hanno dato fuoco durante la partita. Hanno anche scritto “Hai scelto la compagnia sbagliata“., con un’allusione ai rapporti fraterni tra questo gruppo e i tifosi della Dinamo Zagabria.

Questo dettaglio dello stadio è diventato rapidamente virale sui social, così anche i media appenninici hanno iniziato a darne notizia. Prima ha parlato un giornalista del “Diari” italiano, e poi dei portali dei fan “lupo”. Tutti hanno raccontato gli avvenimenti dagli spalti e come i tifosi del club serbo hanno inviato un messaggio ai romani.

Uno di loro, “Pagineromaniste”, ha subito postato un video in cui i tifosi bruciano la bandiera. “È successo l’impensabiledurante la partita contro il Čukarički, i tifosi dello Zvezda hanno mostrato uno striscione che avevano rubato e poi gli hanno dato fuoco”, si legge nel testo. Trattandosi della bandiera di uno dei gruppi di tifosi più famosi e stimati in Italia, questa notizia ha avuto un’eco forte e quando la bandiera era sventolata ne scrivevano anche i grandi portali in Italia.

Contemporaneamente i tifosi biancorossi hanno intonato la canzone “Za dobra stara vremena”, alludendo ai buoni rapporti tra i gruppi di tifosi della Roma e della Dinamo Zagabria. E di questa situazione ha scritto anche l’italiano “Il Tempo”, con il messaggio – “questo è l’ultimo capitolo del conflittoDel rogo della bandiera, inoltre, scrive anche il grande portale dei tifosi della Roma “Roma Daily”, che conta diverse centinaia di migliaia di iscritti sui social. E questa è la prova della rabbia che questa decisione di Deli provocherà.

Guarda com’era nelle foto:

Alberto Gabriele

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