Il calciatore italiano Niccolò Zaniolo ha scritto una lettera aperta alla Roma dopo aver voluto lasciare il club a gennaio.
Zaniolo voleva cambiare centrocampo a gennaio ma ha rifiutato di trasferirsi al Bournemouth. Nel frattempo anche il Leeds si è informato su di lui, ma i club non sono riusciti a trovare un accordo.
Il calciatore italiano si è rifiutato di allenarsi, è stato addirittura minacciato di azioni legali e qualche giorno fa è stato aggredito dai tifosi mentre tornava a casa.
“Il futuro è nelle nostre mani. Io tengo assolutamente il mio e mi metto a disposizione della Roma. In queste settimane si è scritto molto che non è vero. Sono arrivato alla Roma sconosciuto e i tifosi mi hanno accettato. Mi hanno dato fiducia, mi ha incoraggiato nei momenti difficili e bui in cui ero alle prese con gli infortuni”, ha detto Zaniolo.
Il calciatore ha ripensato alla finale di Conference League, quando il suo gol nella finale contro il Feyenoord ha riportato il trofeo al ‘lupo’.
“Sentivo di aver ripagato i tifosi con il gol a Tirana. A 23 anni sono caduto, mi sono rialzato, sono caduto ancora, poi mi sono rialzato e ho vinto. È una cosa che nemmeno i giocatori più esperti hanno provato. Negli ultimi mesi “Per me è stato difficile capire quale sarà il mio futuro. Comunque, sia in allenamento che in partita, ho lavorato da grande professionista”.
Zaniolo sottolinea che le minacce dell’ultrà romanista sono state la svolta. E le minacce sono arrivate dopo che il tecnico Jose Mourinho e il ds Thiago Pinto hanno dichiarato che Zaniolo non avrebbe più giocato nella Roma.
“Per la prima volta ho avuto paura per me e per la mia famiglia. Mi sono sentito abbandonato. Non mi era mai successo prima. Avevo paura”, ha spiegato Zaniolo.
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