Nuove rivelazioni sulla “scomparsa” dei 5 membri dell’orchestra di Sidy Diop

Il tour europeo del cantante Sidy Diop non è segnato dalle sue esibizioni, ma dalla scomparsa di uno dei membri della sua orchestra. Il tour, infatti, doveva iniziare il 24 dicembre e terminare il 7 gennaio 2023. Si è provveduto a spostare il cantante Sidy Diop e il suo gruppo, su iniziativa dei tre promotori Laye Rose, Pape Torino e Lamine Ndiaye. Matar Diop, capo dell’etichetta Soubatel Music, ha intanto chiesto il visto

Il 22 dicembre gli artisti sono partiti per Dolce Vita Land. Felice di vivere insieme questa nuova avventura e soprattutto per la prima volta in Europa, è stato il Milan ad aprire le danze per il loro viaggio, il giorno dopo il loro arrivo, il 24 dicembre, il gruppo ha fatto scalpore davanti a un pubblico infiammato.

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Sfortunatamente, il chitarrista Daouda Guèye, soprannominato Dave, scomparve nel deserto subito dopo quella notte. Il musicista era irraggiungibile e non è stato possibile trovarlo. Tutto faceva pensare che fosse fuggito e gli eventi dei prossimi giorni confermeranno questa ipotesi. Un difetto che ha condizionato la rosa ma che comunque non ha avuto ripercussioni sul resto della tournée. Sidy Diop fatto con le risorse disponibili.

A Brescia il concerto è stato confermato per il 30 dicembre. Questo avverrà il 1° gennaio a Catania, poi il 4 gennaio a Torino e il 5 gennaio, ultima data del tour italiano. Da lì sono partiti anche altri dipendenti e l’orchestra. Sono il bassista Boubacar Niang, “snapper” Baye Niasse e Mara Ndiaye, una vecchia amica di Sidy Diop che da allora si è unita alla sua squadra, e il suo ballerino Ndiap. Quest’ultimo non si è nemmeno degnato di andare in Germania, dove avrebbe dovuto svolgersi l’ultimo spettacolo, il 7 gennaio proprio a Brema.

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Nonostante tutto, Sidy ha mantenuto i suoi impegni con gli altri che non hanno seguito la tendenza. È tornato in Senegal, insieme al suo ballerino Ndèye Ndiaye Banaya e agli altri nominati tra coloro che hanno compiuto il viaggio.

In quel momento, mentre si infittivano le informazioni sulla loro fuga nella capitale Dakar, il primo latitante è uscito dal suo riserbo per spiegare i motivi della sua scomparsa. Attraverso un’esibizione dal vivo dell’ex ballerina Ndèye Guèye, Daouda Gueye ha lasciato intendere che la sua collaborazione con Sidy Diop non era così bella come sembrava. Nelle sue stesse parole, il cantante è stato l’unico che ha trovato il suo conto e gli ha pagato una miseria. Era anche sul punto di licenziarlo dall’orchestra per aver fondato un altro gruppo con suo fratello. Capofamiglia, la fuga era quindi l’unica alternativa che gli rimaneva per uscire da questo pasticcio. Questa è la sua versione.

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CON L’OSSERVATORE

Alberto Gabriele

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