Rosita Missoni ha un rito. Ogni mattina apre le tende e guarda questo Monte Rosa dalla sua casa di Sumirago. Nel suo cellulare decine di foto della montagna rotolano. Quel top rosa, lei ne conosce le sfumature a memoria. La casa dei suoi genitori a Golasecca offriva lo stesso Opinione sbalorditivo. Oggi Rosita Missoni ha 92 anni e non si è mai stancata dello spettacolo.
Va detto che il missoni, una delle famiglie della moda più influenti d’Italia, fa fatica a stare alla larga dal colore. Sono conosciuti per la loro maglieria color arcobaleno, la loro Modello audaci ma soprattutto per le loro strisce arancioni, rosa e viola… Allora chi è questa famiglia in cima alla casa a zigzag? Nel 1969 i coniugi Missoni costruirono un maglificio (ancora oggi attivo) alla fine di un sentiero boscoso nel paese di Sumirago. Ma la storia non inizia e non finisce qui.
Rosita Jelmini e Ottavio Missoni si incontrano alle Olimpiadi Londra nel 1948. Stava gareggiando nei 400 metri a ostacoli e lei lo osservava dagli spalti. È amore a prima vista. Nel 1953 si sposano e fondano l’omonima casa di moda italiana. Nel 1958 nasce la loro prima linea di abbigliamento. Seguì l’alba della sua fama internazionale e la costruzione di questo famoso maglificio, cuore del clan Missoni.
A due anni dall’inaugurazione della fabbrica, Rosita e Ottavio Missoni ne hanno una villa posizione moderna, a pochi minuti a piedi. Nasce così Missoni a Sumirago. Questa casa a due piani a circa venti miglia a nord-ovest Milano, è pieno di oggetti d’arte, fiori, tessuti e, soprattutto, souvenir. Racconta del tempo che la coppia ha trascorso lì insieme, prima come mariti e soci in affari, poi come genitori e nonni.