Capitale Italiana della Cultura 2023: Bergamo Brescia, “La Città Illuminata”

nel 2024 le città di Bergamo e Brescia vivranno insieme come Capitale Italiana della Cultura. Un progetto nato per rivitalizzare le due città dopo la drammatica esperienza della pandemia, grazie alla determinazione dei due sindaci, Giorgio Gori ed Emilio Del Bono, di fare della cultura un più ampio strumento di coesione.

Brescia. Bergamo. Due grandi e belle città del nord Italia. Due poli di un’unica area metropolitana con più di 2 milioni di abitanti, conosciuta in Italia e in Europa per il patrimonio culturale, la storia imprenditoriale, il livello di prosperità e la qualità degli investimenti pubblici e privati, ma anche per la tradizione di solidarietà e attenzione ai bisogni delle persone e delle comunità.

Da questo mese di gennaio il progetto Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 si svilupperà come laboratorio di nuove pratiche e nuove forme di collaborazione tra istituzioni culturali, imprese, amministrazione e volontariato. “Capitale italiana della cultura 2023 rappresenta per Bergamo e Brescia un’occasione di rinascita – dopo la drammatica esperienza della pandemia – all’insegna della cultura, della bellezza e della scoperta dell’inaspettato”, ha dichiarato Giorgio Gori, sindaco di Bergamo.

Brescia

Le celebrazioni iniziano ufficialmente il 20, 21 e 22 gennaio con cerimonie di apertura in ogni città. Dal 21 gennaio Brescia propone una mostra dal titolo “Lotto, Romanino, Moretto, Ceruti. I campioni della pittura a Brescia e Bergamo »mentre la Pinacoteca Carrara di Bergamo presenterà al pubblico il nuovo allestimento dei propri spazi il 26 gennaio con l’inaugurazione della più grande retrospettiva mai dedicata “Cecco del Caravaggio, il più misterioso allievo e modello di Caravaggio”. La programmazione proseguirà a febbraio con “Festa delle Luci” (a Brescia dal 10 al 19 febbraio; a Bergamo dal 17 al 26 febbraio). A marzo l’opera sarà onorata a Bergamo “La Notte Donizettiana 2023” che cambierà il volto della città con un centinaio di eventi che riuniranno quasi 500 artisti, e a Brescia il 9 e 10 giugno per la dodicesima edizione di “Il Festival dell’Opera” con 70 eventi musicali in più di 50 location diverse. Fai spazio alla musica ad aprile con il Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo il 28 e 29. Il teatro sarà presente anche al Teatro Grande di Brescia, che accoglierà artisti da tutto il mondo, grandi coreografi e direttori d’orchestra, ma anche giovani talenti, con l’inaugurazione, Signora Farfalla di Giacomo Puccini sotto la direzione di uno dei più grandi baguette italiani, il Maestro Riccardo Frizza. La stagione si svolge anche a Bergamo al Teatro Donizetti e negli altri teatri della città.

Il territorio bergamasco e bresciano, fortemente caratterizzato dai paesaggi montani, viene celebrato attraverso diverse mostre fotografiche tra cui la mostra Luci della Montagna che riunirà le opere di tre grandi nomi internazionali (Ansel Adams, noto per le sue fotografie in bianco e nero dei parchi nazionali americani, Martin Chambi, per le sue fotografie etnografiche delle Ande, e Vittorio Sella, uno dei più grandi fotografi di montagna). A partire dall’estate, i percorsi collegheranno le due città: “Il Cammino” offre un percorso pedonale in 37 culturali e “La Ciclovia” seguendo lo stesso principio ma in bicicletta con non meno di 27 comunità interessate.

Un programma particolarmente ordinato e articolato, ricco e variegato per la promozione del patrimonio culturale e naturalistico. “In accordo con Bergamo, abbiamo subito progettato la Capitale della Cultura senza un direttore artistico, ma cercando di stimolare la creatività e la vivacità dei nostri territori, non solo delle due città”.afferma Laura Castelletti, vicesindaco di Brescia.

Molte altre iniziative animeranno il programma, rendendo Bergamo e Brescia nel 2024 mete imperdibili per visitatori italiani e stranieri in cerca di nuove esperienze e scoperte.

Bergamo
@hozinja | Wikimedia Commons

Le ragioni di un’elezione senza precedenti

La designazione di Bergamo e Brescia a Capitali Italiane della Cultura per il 2023, confermata nel luglio 2020, è stata motivata dal Governo italiano per rispondere positivamente a una proposta delle due città, unite nella volontà di “crescere insieme – proprio nel momento più drammatico tempo nell’esperienza mondiale della pandemia.
Un riconoscimento alla storia delle due città, al loro patrimonio artistico e culturale, alla loro capacità di rigenerarsi, di proiettarsi efficacemente in una contemporaneità fatta di costruzione, lavoro, solidarietà e innovazione.

La candidatura, realizzata attraverso un processo di “progettazione partecipata” basato su pratiche di intelligenza collettiva e co-creazione, unico in Italia, ha ricevuto il sostegno di soggetti pubblici (Ministero dei Beni Culturali, Ministero del Turismo, Regione Lombardia, Provincia di Bergamo e Provincia di Brescia) e privati ​​(A2A, Banca Intesa San Paolo, Brembo). Il risultato ha portato al dossier Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023: La città illuminata, presentato a Milano all’inizio del 2022, che ha espresso la capacità delle due città di proporre una progettualità culturale capace di trascendere i confini tradizionali per integrarsi bene essere, sviluppo sostenibile e innovazione intorno a quattro temi:
– “La Città dei Tesori Nascosti” dove i percorsi si discostano dai centri storici per formare un patrimonio comune che invita alla scoperta e alla meraviglia;
– “La città naturale”, in cui il rapporto di individui, comunità e imprese con le risorse naturali viene ripensato attraverso forme abitative, forme di consumo, sistemi di trasporto, ma anche attività produttive urbane;
– “La città che inventa” per promuovere la capacità innovativa delle imprese e dei loro rappresentanti, delle università e delle istituzioni tecniche, artistiche e culturali;
– “Cultura come antidoto”, dove la cultura si rivela strumento di prevenzione e socializzazione, agendo sul benessere dell’individuo, attraverso processi di inclusione e accoglienza per la costruzione di relazioni comunitarie.

Bergamo Brescia, Capitale Italiana della Cultura 2023, è insieme testimonianza e promessa di una possibile rinascita attraverso la scelta della cultura, come attrazione turistica, ma anche e soprattutto come elemento centrale della formazione civile, delle capacità creative, lavorative e sociali e stabilità economica.

Il progetto rappresenta il primo grande esperimento politico-culturale a livello nazionale, volto a sostenere la crescita di un territorio, mostrando interesse per il suo sviluppo economico, industriale e sociale. Senza dubbio inserirà le due città nella mappa della “cultura europea”.

Uniti da una visione condivisa che è alla base del concetto di La città illuminataBergamo e Brescia offriranno senza dubbio tante iniziative che dureranno ben oltre il 2023.

Trovi l’intero programma: https://bergamobrescia2023.it/

Alberto Gabriele

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