protegge dal cancro, previene le malattie cardiache

L’astronauta S. Cristoforetti è il primo italiano a entrare a far parte dell’equipaggio dell’Agenzia Spaziale Europea, che sarà lanciata in orbita questa primavera.

Porterà sulla stazione spaziale non solo il tricolore italiano presentato dal presidente del paese Sergio Mattarella, ma anche l’elisir di longevità italiano: l’olio d’oliva.

Confezioni di quattro diversi tipi di olio condiranno i piatti di carne, pesce e verdure dell’italiana e del suo equipaggio sulla stazione spaziale.

“Gli effetti positivi sulla salute dell’olio d’oliva spremuto a freddo sono stati dimostrati da numerosi studi scientifici”, afferma l’Agenzia spaziale italiana. “L’olio d’oliva extra puro selezionato per la stazione spaziale contiene molti antiossidanti naturali, necessari per le persone che vivono un forte stress fisico e psicologico, come sperimentato dagli astronauti.”

Gli scienziati della Fondazione Veronesi, il più famoso oncologo italiano U. Veronesi, osservano che l’olio d’oliva è estremamente utile per le persone sotto stress.

L’olio d’oliva regola i livelli di colesterolo nelle arterie, rendendolo un ottimo guardiano del cuore e dei vasi sanguigni. È anche una potente fonte di antiossidanti che rallentano il processo di invecchiamento delle cellule, motivo per cui l’olio d’oliva è chiamato l’elisir di longevità.

Inoltre, l’olio d’oliva facilita la digestione, attiva il metabolismo, rimuove le tossine dal fegato e le sue sostanze, in particolare la vitamina E (tocoferolo), hanno proprietà antinfiammatorie e calmanti. Pertanto, oltre ai benefici per la salute, aiuta a proteggere o ripristinare la bellezza di pelle, unghie e capelli.

L’olio d’oliva non sarà l’unico prodotto italiano che l’astronauta Cristoforetti godrà nello spazio. Nel 2015 non è stata solo la prima italiana nello spazio, ma anche la prima persona a bere un espresso italiano nello spazio.

“Un piccolo passo per una donna, un passo da gigante per il caffè”, commenta sorridendo S. Cristoforetti.

Il presidente dell’Agenzia spaziale italiana, Roberto Battiston, è lieto che la macchina del caffè appositamente progettata per la Stazione Spaziale Internazionale non solo abbia aiutato a studiare la fluidodinamica in assenza di gravità, ma abbia anche migliorato lo stato psicologico dell’equipaggio.

Il componente principale del caffè è la caffeina, considerata uno stimolante naturale: rinvigorisce il sistema nervoso, aumenta l’attività fisica e mentale e allevia la fatica.

I ricercatori della Fondazione Veronesi aggiungono che il caffè, in particolare l’espresso, è ricco di antiossidanti che proteggono da molte malattie croniche, tra cui il cancro.

Gli scienziati hanno scoperto che i diterpeni antiossidanti nel caffè aiutano il fegato a neutralizzare gli agenti cancerogeni che causano il cancro.

Certo, troppa caffeina può essere dannosa per il corpo, motivo per cui gli scienziati raccomandano di non bere più di 2-4 tazze di caffè espresso al giorno.

Questa è la quantità di caffè espresso che il famoso astronauta italiano beve ogni giorno. L’Agenzia Spaziale Italiana ha cercato di garantire che S. Cristoforetti e l’equipaggio che guida non debbano rinunciare al loro cucchiaio quotidiano di olio d’oliva e tazza di caffè anche nello spazio.

Rendere la missione non solo utile al progresso scientifico, ma anche più sana e piacevole per gli astronauti.

Menù dell’astronauta

L’astronauta italiana S. Cristoforetti porterà nello spazio pacchetti alimentari da 250 grammi appositamente preparati per lei.

A colazione: purea di frutta con cereali, una tazzina di espresso o cappuccino.

A pranzo: insalata di piccione boliviano con sgombro, zucchine, sedano, carote e pomodori, condita con un cucchiaio di olio d’oliva, una tazzina di espresso.

Per cena: riso alla curcuma, pollo e verdure o zuppa di legumi condita con un cucchiaio di olio d’oliva.

Alberto Gabriele

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