Roma La Russia ha per il momento sospeso le consegne di gas all’Italia. Ciò intensifica nuovamente la crisi energetica in Europa. società russa Gazprom ha annunciato di non poter più fornire gas attraverso l’Austria, ha affermato il fornitore italiano Eni il sabato con il gas russo normalmente arriva e viene distribuito dalla città di confine italo-austriaca di Tarvisio in Italia.
Gazprom ha dichiarato sul suo canale Telegram che il motivo della sospensione del trasporto di gas attraverso il territorio austriaco verso l’Italia è stato “il rifiuto dell’operatore austriaco di confermare gli appuntamenti di trasporto”.
In Austria ci sono state modifiche normative alla fine di settembre, motivo per cui ora si è presentato questo problema. La società statale non ha specificato di cosa si trattasse esattamente. “Gazprom sta lavorando con gli acquirenti italiani per risolvere il problema”, ha affermato la società. Eni ha anche affermato di aver contattato Gazprom per risolvere la questione.
Un portavoce Eni ha dichiarato all’agenzia di stampa Ansa che secondo la compagnia l’Austria continua a ricevere gas russo. La Russia ha fornito gas all’Italia da varie fonti. La maggior parte delle consegne in Austria e in Italia avviene attraverso il gasdotto Transgas, che attraversa l’Ucraina e la Slovacchia.
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Una piccola parte è stata consegnata anche in Italia tramite Nord Stream 1. Le consegne sono state sospese dai primi di settembre per presunti lavori di manutenzione. La completa interruzione dell’approvvigionamento di gas italiano arriva ora a pochi giorni dai presunti atti di sabotaggio ai danni dei gasdotti Nord Stream 1 e 2.
Consegne di gas in Italia già ridotte a giugno e luglio
Importatore austriaco di gas naturale OMV sono state assegnate quantità maggiori di gas russo rispetto al passato. Lo riporta l’agenzia di stampa Bloomberg e fa riferimento ad Andreas Rinofner, portavoce di OMV.
Quando scoppiò la guerra in Ucraina, l’Italia aveva ricevuto circa il 40% del suo gas dalla Russia. Poi, il governo di Roma e il gruppo semistatale Eni hanno concluso accordi con diversi altri paesi – come l’Algeria – per ridurre al minimo la dipendenza da Mosca.
Negli ultimi mesi si è detto che l’Italia riceve dalla Russia solo il 25% circa del suo gas. Negli ultimi giorni le quantità consegnate erano fortemente diminuite. Secondo un insider a cui fa riferimento Bloomberg nel suo rapporto, l’Italia ha reperito abbastanza alternative per far fronte alle carenze quest’inverno.
La società statale russa Gazprom aveva già ridotto le sue consegne in Austria e Italia nei mesi di luglio e giugno. Il fornitore di energia austriaco OMV ha dichiarato all’epoca che Gazprom lo aveva informato che a Baumgarten, vicino al confine slovacco, arrivava circa il 70% in meno di gas rispetto a quanto ordinato. A metà giugno Gazprom aveva già dimezzato le consegne in Austria.
Con materiale dell’agenzia di dpa e Bloomberg.
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