Come capo della minore delle due camere di Roma, il 75enne senatore ricopre la seconda carica più alta della repubblica dopo il presidente.
I. La Russa è collega di Giorgio Meloni, presidente del partito radicale di estrema destra “Fratelli d’Italia”. Dovrebbe diventare il primo ministro del paese nei prossimi giorni. Ed era il candidato preferito di G. Meloni alla carica di Presidente del Senato.
I. La Russa è un politico controverso, tra l’altro per le sue dichiarazioni sulla storia italiana e sul fascismo. In campagna elettorale sosteneva che tutti gli italiani fossero gli “eredi del Duce”. “Duce” era il soprannome di Mussolini, che significa “comandante”.
Durante la pandemia di coronavirus, si è rivolto ai social media per consigliare agli italiani di smettere di stringere la mano e di fare invece il “saluto romano” fascista, che è analogo al saluto di Hitler nella Germania nazista.
In un’intervista di quattro anni fa, La Russa ha mostrato con orgoglio il suo soggiorno con cimeli fascisti e una statua di Mussolini.
I. La Russa ha ottenuto 116 voti nell’elezione del Presidente del Senato. La maggioranza assoluta richiesta su 206 senatori era di 104.
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