Il risultato è stato presentato all’ottava conferenza mondiale sulla conversione dell’energia fotovoltaica (WCPEC-8) a Milano ed è stato realizzato combinando la tecnologia emergente delle celle solari in perovskite con la tecnologia convenzionale delle celle solari in silicio. La cella di perovskite che ha contatti trasparenti e forma il tandem impilato è stata certificata in modo indipendente.
Il raggiungimento di un’elevata densità di potenza creerà maggiori opportunità per integrare queste celle solari in elementi di costruzione e costruzione, in modo che più superfici esistenti possano essere coperte con moduli fotovoltaici. Superare la barriera del 30% è quindi un passo importante per accelerare la transizione energetica e migliorare la sicurezza energetica, in quanto ci renderà meno dipendenti dai combustibili fossili.
Il meglio di entrambi i mondi
Efficienze più elevate possono essere raggiunte con i tandem rispetto alle singole celle solari perché lo spettro solare viene utilizzato meglio. I tandem attualmente emergenti combinano la tecnologia del silicio commerciale per il modulo inferiore con la tecnologia della perovskite per il modulo superiore: quest’ultimo offre una conversione altamente efficiente della luce ultravioletta e visibile e un’eccellente trasparenza alla luce del vicino infrarosso.
Nel tandem a quattro terminali (4T: quattro contatti elettrici), le celle superiori e inferiori funzionano indipendentemente l’una dall’altra, consentendo l’utilizzo di diverse celle inferiori in questo tipo di modulo. La tecnologia PERC commerciale e le tecnologie di alta qualità come l’eterogiunzione, TOPCon o la tecnologia a film sottile come CIGS possono essere applicate in un tandem 4T senza modifiche significative alle celle solari. Inoltre, l’architettura a quattro terminali facilita l’implementazione di tandem bifacciali (sensori di luce su entrambi i lati), che aumenta ulteriormente l’efficienza energetica.