Papa Francesco ha compiuto 86 anni il 17 dicembre e ha condiviso il suo compleanno con tre persone speciali che, in circostanze e modi molto diversi, servono i poveri. Allo stesso tempo si ricorda anche la testimonianza di Madre Teresa di Calcutta.
Come riferito dal Dicastero per l’Amore del Prossimo, sabato il Papa ha presentato il ringraziamento. Ad Hanna Jallouf, francescana che dona tutte le sue forze ai bisognosi in Siria, terra bruciata da dieci anni di guerra; Gianpiero, settantenne, da quasi trent’anni vive per strada, in una stanza offerta da un benefattore da due anni. Questo vecchio di buon cuore ha sorpreso molti per il fatto che dona costantemente parte delle monete donate e raccolte ad altri poveri e senzatetto. Un altro partecipante al compleanno del Papa è un industriale italiano di Verona, Silvano Pedrollo, titolare di un’azienda che produce pompe per l’acqua e altre parti o macchine per l’acqua. Per molti anni ha devoluto gran parte dei suoi profitti a pozzi, scuole e centri sanitari, principalmente in Africa, ma anche in India e in America Latina.
“Grazie per questa visita che parla di amore e di cose importanti: povertà, vicinanza, fraternità, preghiera. Questo è l’esempio che Madre Teresa ha sempre dato. Preghiera anche nei momenti bui – Questa donna ha attraversato vere tempeste spirituali e buio interiore, ma ha continuato a pregare. Coraggiosa davvero! Madre Teresa, aiutaci dal cielo ad accogliere i poveri con semplicità e nella preghiera!”, ha detto il papa durante una breve cerimonia. Secondo lui, in questo modo potremo aiutare di più gli altri. Non solo carità o sostegno: queste sono cose buone, ma umane, non necessariamente cristiane. E Christian è vicinanza, amore unito alla preghiera.
Secondo il Dicastero dell’Amore del Prossimo, consegnando i doni dalle mani del Papa, un gesto semplice ma significativo, si è voluto mettere in luce la testimonianza di Madre Teresa di Calcutta – prendersi cura dei più poveri tra i poveri, che nessuno vuole . Il 17 dicembre 2015 è stato riconosciuto un miracolo dal decreto di papa Francesco, che ha aperto le porte alla sua canonizzazione. Pertanto, alla cerimonia di premiazione sono state invitate più di 20 suore di Madre Teresa e altre 20 persone povere a loro affidate che dormono nel loro ostello. Il 2022 segna il 25° anniversario della morte di Madre Teresa. Il famoso giornalista italiano Indro Montanelli disse che se ci fosse una Madre Teresa in ogni continente, probabilmente non ci sarebbero i non credenti.
Oggi, ricorda il Dicastero per l’Amore del Prossimo, circa 6.000 Suore di Madre Teresa lavorano in 762 case di 139 Paesi. È un vero miracolo.
Il papa ha regalato ai suoi ospiti di compleanno un “fiore della gratitudine”, il nome del piccolo globo all’interno del cubo. Il cubo simboleggia l’amore che tiene insieme il mondo. Il mappamondo ha una finestra attraverso la quale si può vedere un’immagine di Madre Teresa che accarezza un bambino. Questa è la S. Interpretazione delle parole di Giovanni Paolo II dopo la morte di Madre Teresa. Disse allora il papa: «Madre Teresa era una finestra aperta attraverso la quale Gesù guardava, sorrideva, dava conforto e dignità a tanti poveri in tante parti del mondo».
Ciascuno di noi può diventare, aggiunge il Dicastero per l’Amore del Prossimo, una tale finestra. Teniamola aperta con gesti quotidiani di amore per il prossimo. (RK/Vatican News)