“Sono sempre stato un fan di Uniqlo, in particolare del Vestiti di vitala raccolta e HEATTECHarticoli”, afferma Francesco Risso in una conversazione con Vogue.nl. “Non sono solo tecnicamente ben assemblati, ma abbracciano letteralmente il corpo in modo gentile”. Nato su una barca nel Mediterraneo e circondato da una grande ed eccentrica famiglia italiana, il designer Francesco Risso è cresciuto a Genova. Le vite delle persone intorno a lui lo ispirano ancora oggi. Non solo per le sue collezioni da Marni, di cui è direttore creativo dal 2016, ma anche per la sua seconda collaborazione con Uniqlo. Cosa possiamo aspettarci? Vogue parla con Risso, che svela la storia dietro la sua collezione unica per Uniqlo.
Francesco Risso e il suo stile unico
“Prima vivevo con tutta la mia famiglia, che è piuttosto numerosa, rumorosa e molto espressiva”, ride Risso. “Sebbene fossi un ragazzino tranquillo, avevo bisogno di esprimermi. E lo facevo con i vestiti. Ero circondato da diversi guardaroba eccentrici che inconsciamente mi influenzavano: da mia nonna con i suoi abiti grandi a mio padre con i pantaloni rosa. Rubavo gli oggetti ai miei fratelli, li tagliavo e li rimontavo per fare i miei vestiti, una tecnica che uso ancora oggi.
Prima di essere nominato nuovo direttore creativo della casa di culto italiana Marni, Risso ha lavorato per Prada e marchi come Blumarine per quasi dieci anni. Da quando è entrato in carica, lo stilista italiano ha dato ai design eccentrici per i quali Marni era così famoso – la casa di moda fondata nel 1994 da Consuelo Castiglionizo aveva uno stile eccentrico – un tocco di surrealismo con un tocco quasi psichedelico. tatto. Sebbene all’inizio le reazioni non siano state sempre positive, Risso è riuscito a dare nuova vita alla casa di moda con la sua visione: i suoi disegni delicati hanno uno stile ruvido allo stesso tempo e sono noti per le loro stampe dipinte a mano e le loro sfilacciature bordi.