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WASHINGTON: Il gigante dell’intrattenimento Disney ha registrato un ritorno all’utile netto di 2,6 miliardi di dollari nel terzo trimestre del suo anno fiscale scaglionato, rispetto a una perdita netta di 460 milioni di dollari nello stesso periodo dell’anno scorso.

Tra aprile e giugno il gruppo ha beneficiato soprattutto del buon andamento dei suoi servizi di streaming.

Le vendite hanno raggiunto i 23,2 miliardi di dollari, in crescita del 3,6% su base annua e leggermente superiori alle aspettative degli analisti, che prevedevano un fatturato di 23,1 miliardi di dollari.

Nei primi nove mesi dell’anno fiscale terminato a settembre, la Disney ha realizzato un fatturato di 68,79 miliardi di dollari, in crescita dell’1,6% rispetto a un anno fa.

I dati osservati attentamente dagli investitori negli Stati Uniti hanno mostrato che gli utili per azione hanno raggiunto 1,43 dollari durante il trimestre, rispetto a una perdita per azione di 0,25 dollari.

“Questo è un trimestre solido per Disney, guidato dagli ottimi risultati del nostro segmento di intrattenimento, sia nelle sale che in DTC” (direct-to-consumer, ndr), ha citato nel comunicato stampa il CEO Bib Iger.

“Stiamo raggiungendo la redditività per la prima volta con tutte le nostre offerte di streaming e siamo quindi un quarto al di sopra delle nostre previsioni”, ha accolto con favore il signor Iger.

I servizi di streaming del gruppo includono Disney+, ESPN+, che si concentra sullo sport, e Hulu, di cui Disney deteneva una quota di maggioranza dal 2019 prima di acquistare il restante 33% del capitale dall’operatore Comcast lo scorso novembre.

Le vendite del segmento sono aumentate del 15%. Tiene conto della piena integrazione delle vendite Hulu. L’utile operativo ha mostrato un leggero profitto di 47 milioni di dollari, rispetto ad una perdita di 512 milioni di dollari nello stesso periodo dell’anno scorso.

Sul versante cinematografico, la Disney beneficia anche dell’ottimo riscontro di “Viceversa 2”, ancora nelle sale e il cui fatturato mondiale supera ormai 1,5 miliardi di dollari, di cui solo una parte nell’ultimo trimestre.

Per il trimestre in corso, il gruppo dovrebbe beneficiare anche dell’uscita del suo ultimo film Marvel “Deadpool & Wolverine” il 26 luglio.

I parchi divertimento, invece, registrano un calo delle vendite, anche a causa dei risultati di Disneyland Paris. Quest’ultima risente dell’impatto dei Giochi Olimpici, che hanno portato un certo numero di turisti ad evitare la capitale francese, tipica di questo tipo di grandi eventi.

Il gruppo prevede che i suoi risultati continueranno a migliorare nell’ultimo trimestre dell’esercizio finanziario, permettendogli di rivederli al rialzo, in particolare in termini di utile per azione, che ora dovrebbe aumentare del 30% sull’intero periodo.

Alberto Gabriele

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