Il portiere italiano è una categoria speciale. Non sei più solo un semplice partecipante, ma non sei nemmeno quel “terzo difensore” da quattro soldi che spesso suscita irragionevole entusiasmo negli ultimi anni, perché non devi essere altro che un portiere. Ok, e un po’ artista. Che tu sei Dinosauro Zofuno stoico a sangue freddo, o sei tu Walter Zenga che si lancia secondo almeno cinque dei suoi soprannomi, sei una star, sei il fondamento, sei un carisma ambulante e un maestro temuto e ammirato.
Ne abbiamo citati solo due, ma ognuno di noi avrà i suoi preferiti, e sarà difficile metterci d’accordo, sono così diversi, sono così speciali: e Furgone E ZofIO Gigi E Laurent Un giullare, ZengaIO Toldo E ParruccheIO Galli E Tancredi E MarkianiIO Paljuka E Rosa…
È una serie ininterrotta, scusate, è una sfilata ininterrotta di successi e trofei, degna di un profondo inchino e di un groppo alla gola di un attaccante che coglie un’occasione, o che suda e trema quando prende la palla e comincia a prepararla. . su questo maledetto punto bianco nel cuore dell’area di rigore del sedicesimo metro.
Quindi, quando è apparso questo miracolo di un bambino, ne è apparso un altro Gianluigiquando è apparso Donarum come il segreto peggio custodito di San Siro, nulla ci era estraneo; ha appena preso il sopravvento, e con lui il peso Miglior portiere italiano vivoche generalmente veste bene e facilmente come un abito Brioni.
Gigi Donarumaltrimenti un meridionale, cosa non trascurabile per questa storia, era una novità Un giullare e nuovo Zenga e nuovo Zof, era quello che voleva essere; e se abbiamo già detto che in Italia i portieri sono stelle e primedonne, allora non era illogico parlare dei piccoli Gidjija intrecciano grandi intrighi, che a causa della sua fuga a Parigi i milanesi lo accusano di essere un traditore e un mercenario, che stampano banconote a sua immagine, che lo insultano perché lo invidiano, e viceversa.
Si è scrollato di dosso tutto gettandosi a sinistra: la sua sinistra! – umiliare Bukaya Saku e ha portato agli Azzurri il trofeo dell’Europeo, la grande coppa dopo anni e anni di tristezza (l’ultimo gli è stato regalato da Gigi Buffon; quello prima avrebbe potuto essere Paljuka che baciava il palo, se solo Baresi e Baggio non avessero sbagliato). L’Italia ha il futuro per il prossimo decennio e il mondo per un altro La grande porta italiana.
Tre anni da quelle notti magiche, Gigi Donnarumma, ancora solo 25 anni, sembra un ragazzo la cui fiducia è scossa; e se sa leggere il francese e frequenta ancora i social, per lui sarà sicuramente ancora più difficile. L’italiano è stato individuato come uno dei principali colpevoli della sconfitta al Parco dei Principi (2:3), e poi, ovviamente, hanno cominciato a ricordare tutti gli altri errori di questa stagione. E per Dio, quelli prima, spesso menzionati Benzema e Santiago Bernabeu…
Questa sera a Montjuic i parigini proveranno a inseguire il sogno qatariota, spiacente europeo, irrealizzato, e molti rimpiangeranno di non essere entrati in campo. Taylor Su di te. Dopotutto, non ha infastidito il Barça ovunque andasse, non ha vinto tre titoli europei, non meritava qualcosa di più della fine del suo contratto e, tra l’altro, del prestito dell’anno scorso al Nottingham Forest? Ti piacerebbe Taylor Su di te si sono permessi tali errori, continuano.
Se queste domande vengono poste così in alto, è solo perché Gigi Donarum non è più tra i favoriti di Parigi da tempo, e non può tornare a Milano, quindi anche loro non lo difendono come potrebbero e forse dovrebbero; e nemmeno gran parte del resto del pubblico italiano, a causa della sconfitta contro la Macedonia del Nord in quei tragici playoff, vuole provarci Merettaprovare Vicario.
Ebbene, ecco come appaiono i bistrot e le strade parigine, e per Dio e il paizli milanese, spesso ci viene la frase che da quest’estate del 2021, dove è all’apice del suo potere, su una spalla Zofin un altro guanto Un giullareaderito al Progetto invece di restare al Club, non era più lo stesso.
Non è migliorato, non è migliorato, è rimasto un lungo capace di difendere, ma che si innervosisce quando la palla è tra i suoi piedi e, peggio ancora, quando è nella terra di nessuno.
Può darsi, o deve darsi, che dipenda da questa lega; forse il Calcio non è più quello di una volta, ma è pur sempre un campionato dove una sconfitta, un gol possono stravolgere la stagione. A Parigi, almeno la Parigi in cui vive dal terzo anno Gigi Donarum, non ci sono conseguenze; quando non ci sono conseguenze, non c’è responsabilità; quando non c’è responsabilità, non c’è tensione né progresso.
Dopotutto, è stato questo coraggio che molte celebrità che si sono recate in Arabia Saudita la scorsa estate hanno visto rapidamente sulla loro pelle e che si è potuto vedere anche agli Europei, purtroppo anche nelle file della nazionale serba.
Forse Grande portiere italiano neanche lui se la passa bene Louis Enrico: la scuola di spagnolo è un’altra cosa, lì ci aspettiamo che attacchi, che prendi decisioni, che palleggi se necessario; Gli italiani lo fanno diversamente, in modo più bello, ma anche in modo più tradizionale. Sull’istinto, sul sentimento, sul dono, sulla fisica.
Ecco perché le sue statistiche sono così buone in League One e così strane in Champions League; Ma Gigi sa, come tutti i suoi predecessori, come tutti gli italiani, che le statistiche significano poco, che quello che conta è come appari e come ti percepiscono.
Questo è il problema principale, da qui nasce la mancanza di fiducia in se stessi: Donarum Questo non sembra il fenomeno che pensavamo fosse presente da un po’ di tempo ormai.
Tutto questo non vuol dire che sia un cattivo portiere, anzi, ma forse non sarà mai così bravo, con quella collana d’oro sul petto. porte.
CHAMPIONS LEAGUE, quarti di finale
Martedì
09:00.: (2h30) Barcellona (3,70) Paris Saint-Germain (3,15)
21:00: (2h35) Bousia Dortmund (3h60) Atlético Madrid (3h10)
Mercoledì