In Italia Trenitalia sta sospendendo la nuova normativa sui bagagli a seguito delle pressioni dei clienti

L’operatore ferroviario, come la SNCF, intende rendere più rigoroso il trasporto dei bagagli sui suoi treni. Ma le associazioni italiane dei consumatori per il momento hanno deciso di non farlo.

Come la SNCF, anche le Ferrovie dello Stato italiane intendono regolamentare ulteriormente il trasporto dei bagagli su tutti i treni. Dal 1° marzo dovrebbero entrare in vigore nuove norme più severe. Ma l’operatore è sotto pressione da parte dei suoi clienti e delle associazioni dei consumatori ha deciso di sospenderne l’applicazione.

“A seguito di alcune richieste, in particolare provenienti dalle associazioni dei consumatori, Trenitalia informa di aver deciso di sospendere l’applicazione delle norme per il trasporto a bordo di bagagli, monopattini e biciclette dal 1° marzo”, si legge in una nota.

Secondo questa nuova normativa i passeggeri possono portare gratuitamente fino a un massimo di due bagagli, che dovranno avere anche dimensioni diverse a seconda della classe di viaggio.

50 euro di multa

In 2a classe e nei livelli di servizio Standard e Premium, la somma delle dimensioni totali del bagaglio (lunghezza più larghezza più profondità), comprese tasche, ruote e maniglie, non può superare gli 80 centimetri per bagaglio. Nelle classi superiori il limite è di 120 centimetri.

Oltre ai due bagagli consentiti è possibile trasportare “bagagli speciali” (sci, passeggini, strumenti musicali), purché le loro dimensioni totali non superino i 200 centimetri.

Le biciclette devono essere piegate o smontate e riposte in una borsa di dimensioni non superiori a 80 x 110 x 45 centimetri.

Se queste norme non vengono rispettate, il passeggero dovrà, oltre ad una multa di 50 euro, scaricare lui stesso i bagagli presso la prima stazione in cui si ferma il treno.

Trenitalia ora vieta chiaramente il deposito delle valigie vicino alle porte e nei corridoi per non disturbare gli altri passeggeri e il lavoro del personale ferroviario.

Per questo motivo, SNCF fornisce anche un “chiarimento” sulla sua politica sui bagagli a bordo dei TGV. Una precisazione che ha suscitato qualche emozione ma che in realtà è in fase di attuazione.

“Il deposito dei bagagli a bordo del TGV INOUI è una seccatura per i nostri clienti. I nostri clienti, ma anche i nostri agenti, si confrontano con problemi di sicurezza a bordo (caduta di valigie), difficoltà di traffico o mancanza di spazio. Per questi motivi abbiamo dovuto fare chiarezza sulla normativa vigente sui bagagli”, spiega un portavoce, che parla di “abusi”.

Per SNCF l’abuso legato ai bagagli è diventato un “problema”.

La regola di base non cambia: “L’esigenza è sempre stata quella di poter trasportare da soli tutti i bagagli e subito”.

D’altro canto vengono specificate alcune regole, soprattutto per quanto riguarda le dimensioni. “Sono consentiti due bagagli grandi e un bagaglio a mano, il che corrisponde a ciò che è già possibile oggi in un colpo solo. Le dimensioni massime per valigie e bagagli a mano sono ora rispettivamente 70 cm x 90 cm x 50 cm e 30 cm x 40 cm x 15 cm», spieghiamo.

Queste regole si applicano anche ai treni interurbani. Se le norme sulle sanzioni per inosservanza non cambiano, la SNCF potrebbe imporre sanzioni più elevate ai clienti se i loro bagagli non sono conformi alle norme, soprattutto se bloccano il traffico a bordo.

Ci diamo tempo fino a metà settembre per informare i nostri clienti di queste regole aggiornate e più precise e per dare loro il tempo di familiarizzare con queste condizioni», spiega la SNCF.

Olivier Chicheportiche Giornalista BFM Business

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Alberto Gabriele

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