Gli artigiani italiani svelano il know-how made in Italy

Oltre 100 aziende dal nord al sud della penisola hanno aderito all'iniziativa ApritiModa e svelano i segreti della moda italiana.
Attraverso vecchie fabbriche riconvertite, cortili segreti, antiche botteghe e palazzi storici, Apriti Moda regala al grande pubblico uno sguardo dietro le quinte dell'artigianato italiano. Questa nuova edizione segna l'ingresso di nuove famiglie che, da un secolo, tramandano la conoscenza e l'amore per l'artigianato: le perle di vetro di Murano, i fiori di seta dipinti a mano, la forza del telaio che dà vita a creazioni uniche, la bellezza di maglieria e ricamo… Un'opportunità quella di entrare nei laboratori più esclusivi dove innovazione e creatività plasmano la storia del Made in Italy.

Presenteranno anche le loro fabbriche note aziende del panorama mondiale della moda. Tra gli altri: Armani, Dolce&Gabbana, Loro Piana, Moncler, Zegna, Fratelli Rossetti, che quest'anno festeggia i suoi 70 anni.

Promozione del Made in Italy

Secondo la Camera Nazionale della Moda, partner di ApritiModa, il settore della moda italiano va bene: da gennaio a maggio 2023 le esportazioni dei settori tessile, abbigliamento, cuoio, pelletteria e calzature sono aumentate del +6,5%.
Il Made in Italy è soprattutto il risultato di una “filiera straordinaria”, dice Cinzia Sasso, giornalista e fondatrice di ApritiModa. Lo scopo di questo evento è più profondo e riguarda le generazioni future, l’obiettivo è “avvicinare i giovani a queste professioni uniche e preziose che rischiano di scomparire se il know-how non viene tramandato di generazione in generazione”, spiega Cinzia Sasso.

La moda italiana attraverso lo sport

Quest'anno la moda sportiva è al centro dell'attenzione, offrendo un'esplorazione dell'evoluzione dell'abbigliamento sportivo nella cultura della moda.
Tra le nuove partecipazioni di questa edizione, alcune aziende che hanno segnato la storia dello sportswear. Compreso, Barca lunare hanno fatto sì che il doposci italiano entrasse nella storia e fosse esposto al MoMA di New York FilaL'abbigliamento dei campioni dello sci (apprezzati da personaggi leggendari come l'“Uomo Ghiaccio” Björn Borg e lo sciatore alpino Alberto Tomba) e del brand UYNe realizza l'intimo che i campioni indossano durante le loro gare. MonclerCon il suo design incomparabile, segue il motto: “Nato in montagna, vivi in ​​città”.
Queste aziende aprono le loro porte per condividere le loro storie affascinanti e uniche che vanno oltre lo sport.

In Italia la moda sportiva occupa un posto importante. L’Italia è al primo posto nel mondo per quanto riguarda l’esportazione di neve, sci, snowboard e scarponi da sci di fondo. Il valore delle esportazioni italiane è il quarto in Europa, di cui circa un quarto è costituito da calzature sportive. Secondo la Fondazione Symbola, infine, l'Italia è al secondo posto in Europa e al quarto nel mondo per esportazioni di tute da sci.

Luoghi simbolici da scoprire da Roma a Napoli e Firenze

Una selezione di laboratori, luoghi emblematici dell'artigianato da visitare, con il Made in Italy in programma.

Sartoria Litrico: un marchio storico (Roma)
A Roma, in uno dei quartieri più eleganti della capitale, apre le porte questo fine settimana il mitico laboratorio e officina Sartoria Litrico.
Il brand realizza costumi unici per tanti artisti famosi, attori di teatro e cinema, politici e atleti: da Vittorio Gassman al presidente americano Kennedy, da Andreotti a Mastroianni. La Sartoria Litrico ricopre da sempre un ruolo di primo piano nell'alta moda maschile italiana.
Negli anni '50, Angelo Litrico (il fondatore) fu uno dei primi esportatori di moda italiana, il primo a portare in passerella le sue creazioni maschili e il primo ad organizzare una sfilata maschile in Russia nel 1957.
Oggi il laboratorio di cucito è condotto da Luca Litrico, nipote di Angelo.
Via Michele Mercati, 35, Roma

Calzaturificio Paolo Scafora (Napoli)
Nelle strade di Napoli nel 1956 nasce la storia di questa famiglia che realizza scarpe interamente a mano: dal taglio della pelle alla cucitura, alla verniciatura e all'assemblaggio. Questo fine settimana c'è qualcosa da scoprire: una passione ancestrale, calzolai creativi, un laboratorio che profuma di pelle e diversi passaggi per realizzare una scarpa.
Via Tavernola, 8, Casandrino, Napoli

Cilento 1780 (Napoli)
Maison Cliento si trova nelle grotte di Palazzo Ludolf sulla bellissima Riviera di Chiaia. Eleganza e splendore in stile napoletano: quadri antichi, mobili antichi, cravatte, scarpe di seta, archivi di oltre due secoli di maestria… ci sono grandi scoperte.
Via Riviera Di Chiaia, 203 – 204, Napoli

Museo del Tessile e dell'Abbigliamento Elena Aldobrandini – Fondazione Mondragone (Napoli)
Situato nel cuore del palazzo fondato nel 1655, il Museo del Tessuto e della Moda di Napoli fu intitolato in onore della duchessa Elena Aldobrandini e servì come rifugio per le nobildonne in difficoltà: un ritiro dove le donne avevano la libertà di imparare a cucire e ricamare in tutta sicurezza.
Al suo interno, tessuti nobili, collezioni permanenti di grandi stilisti come Fausto Sarli e Livio De Simone…
Piazzetta Mondragone, 18, Napoli

Laboratorio di cucito Antonelli (Napoli)
Il sapore di Napoli arriva nel quartiere Chiaia, nello splendido Palazzo Leonetti, progettato come albergo nel 1908 da Giulio Ulisse Arata e oggi sede sia del consolato britannico che di quello spagnolo. Appena suona la campana, il visitatore è immerso nel mondo di Raffaele (Lello) Antonelli, che iniziò a tenere un ditale tra le dita all'età di dodici anni e apprese l'arte del cucito nei laboratori più prestigiosi della città. La visita al laboratorio è una vera e propria immersione nella calda atmosfera della casa.
Via dei Mille, 40, Napoli

Antico Setificio Fiorentino (Firenze)
Tra le mura di questo antico setificio fiorentino, dal 1786, le più importanti famiglie fiorentine riuniscono la lavorazione di una delle risorse più preziose, la seta. Le sete e i broccati qui prodotti decorano il Cremlino della famiglia reale svedese. Un invito al laboratorio, dove ancora si sente il rumore incessante delle macchine, per ammirare i telai su cui le donne lavorano ancora al tombolo.
Via Lorenzo Bartolini, 4, Firenze

Aquaflor: profumeria artigianale (Firenze)
Il Palazzo Rosselli ospita le cantine sotterranee del laboratorio di profumeria artigianale Aquaflor. Sotto i bellissimi soffitti a volta si ha l'impressione di visitare la bottega di un alchimista, con i banconi ricolmi di bottiglie colorate, il salone dei fiori dove sono disponibili tutti i tipi di fiori secchi.
Borgo Santa Croce, 2, Firenze

Loretta Caponi (Firenze)
Nel centro storico di Firenze, il laboratorio di alta moda Loretta Capono sarà aperto al pubblico. Questo know-how italiano di fama internazionale è scelto dalla Duchessa di Kent, Paola del Belgio, Jane Fonda, emiri, rock star, ecc.
Viene esplorata l'arte del ricamo del XIX secolo, mettendo in mostra biancheria per la casa e sete utilizzate dalle famiglie reali di tutto il mondo (Windsor, Orange-Nassau, Bourbon), dai Rockefeller, dai Rothschild, dai Kennedy e dai Getty.
Via Delle Belle Donne, 28/R, Firenze

Tutte le visite sono gratuite e aperte al pubblico, ma è necessaria la prenotazione sul sito: https://apritimoda.it.

Alberto Gabriele

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