Meloni accusa la casa automobilistica Stellantis di non agire nell'interesse dell'Italia

Stellantis è nata nel 2021 dalla fusione della italo-americana Fiat Chrysler (FCA) e della francese PSA. Il gruppo comprende 14 marchi automobilistici, tra cui Peugeot, Citroën, Alfa Romeo, Fiat e Lancia.

Ma secondo Giorgia Meloni non tutte le decisioni della casa automobilistica sono nell'interesse dell'Italia. Il leader estremista di destra sottolinea lo spostamento della sede legale e finanziaria fuori La Botte. Inoltre, a suo avviso, è più probabile che la fusione porti la Francia a prendere il controllo di uno storico gruppo italiano. “Tanto che un membro del governo francese siede nel consiglio di FCA. Non è quindi un caso che le scelte industriali del gruppo tengano conto più delle esigenze francesi che di quelle italiane”.

Il governo italiano vuole che ogni anno nella penisola venga prodotto un milione di automobili in più. “Se si vogliono vendere automobili sui mercati internazionali presentandole come italiane, devono essere anche realizzate in Italia”, ha sottolineato mercoledì in Parlamento la Meloni.

Da quando il governo Meloni è salito al potere nel 2022, Roma ha insistito affinché la produzione automobilistica italiana fosse aumentata.

In una risposta, Stellantis ha sottolineato che il gruppo ha dato un forte contributo alla bilancia commerciale dell’Italia nel 2023. Dei 752.000 veicoli costruiti in Italia lo scorso anno, il 63% è stato esportato. Il gruppo nega inoltre di aver investito miliardi nella produzione in Italia negli ultimi anni.

Alberto Gabriele

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *