Cosa dicono sul governo italiano i nomi dei nuovi ministeri

In politica, ancor più che altrove, non scegliamo le nostre parole a caso. Soprattutto quando si tratta di ministeri.

Per questo non è passata inosservata la decisione del nuovo governo di Giorgia Meloni di modificare i titoli di sette ministeri rispetto al precedente esecutivo. Piccole modifiche “che riflettono la propaganda elettorale del primo ministro responsabile”, avanza quotidianamente il centrista Corriere della Sera. Nomi che incarnano i valori che rappresenta anche la coalizione di destra.

Uno dei cambiamenti più commentati tra tutti è stato senza dubbio quello che ha interessato il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.

Questo ministero fu affidato a Francesco Lollobrigida – esponente del partito di Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia e cognato di quest’ultima – e fu ribattezzato “Agricoltura e Sovranità alimentare”. Non è emerso nulla di particolarmente sconvolgente dalla Francia, dove un ministero porta già quel nome. Ma in Italia, l’uso della parola “sovranità” nel contesto della politica di estrema destra è stato rapidamente associato a “sovranità”, scatenando alcune fantasie.

Tuttavia, per la pagina delle informazioni Cablato, è soprattutto a “campagna propagandistica” che i media più di sinistra preferiscono ridicolizzare:

“Di cosa parlerà questo nuovo ministero? Monitoraggio del primato degli spaghetti italiani

Alberto Gabriele

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