la mostra gratuita a Madrid che ripercorre gli abiti iconici di Hollywood


Nel cuore di Madrid, l’Istituto Italiano di Cultura ha appena aperto le porte alla mostra Fotografie di moda italiana: dagli anni Cinquanta l’Italia veste il cinema internazionale. Sotto la curatela di Stefano Dominella, presidente onorario dell’ casa Gattinoni, questa mostra, patrocinata dall’Ambasciata d’Italia in Spagna, approfondisce il connubio tra cinema e moda che ha contribuito a definire l’identità esclusiva dell’etichetta “fatto in Italia“.

Negli anni ’50 Hollywood divenne una vetrina per la tendenza emergente cucire Italiano, vetrina ideale e appassionato di couture del paese degli stivali. Là la collaborazione tra le star di Hollywood e le case di moda italiane ha rappresentato una rivoluzione nel settore tessile, creando una sinergia che avvantaggia entrambe le parti, dando glamour all’uno… e visibilità all’altro.

Istituto Italiano di Cultura di Madrid

Da allora, il grande schermo è stato il podio mondiale dei maestri della moda italiana, come possiamo vedere ora in questa mostra, in cui troviamo 38 abiti iconici che ci aiutano a comprendere questa associazione. Nella selezione della mostra Troviamo i nomi di designer leggendari come Fernanda Gattinoni, Renato Balestra e Laura Biagiotti. Abiti che, da archivi privati, hanno spinto attrici iconiche come Lana Turner, Penélope Cruz, Liz Taylor, Sophia Loren, Audrey Hepburn e Anita Ekberg verso nuovi traguardi di stile.

Il percorso espositivo Ci porta a viaggiare indietro nel tempo e a ricordare alcune delle immagini cinematografiche più iconiche, in cui gli abiti aiutano a dare vita ai personaggi. Dalle seducenti tende di Lana Turner all’elegante stile impero di Audrey Hepburn Guerra e Paceogni capo di abbigliamento racconta una storia e definisce l’identità del personaggio.

un uomo e una donna che camminano su un marciapiede con un ombrello

Istituto Italiano di Cultura di Madrid

Nei fotogrammi e negli abiti in mostra troverete una storia. Una storia di moda e cinema che ora puoi visita gratuita fino al 13 gennaio 2024 nella stessa organizzazione che la organizzal’Istituto Italiano di Cultura.

Alberto Gabriele

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