I criminali rumeni frodano il DUO e gli studenti

“Una ONG rumena froda DUO”, si legge sopra articolo dal Regno Unito. Ma anche gli stessi studenti rumeni rischiano di collaborare con GCRS, un’organizzazione dubbia che li aiuterebbe a finanziare i loro studi.

Funziona così. La famiglia dello studente fa una donazione al GCRS, che trasferisce il denaro allo studente come stipendio, apparentemente per lavoro giornalistico indipendente. Grazie a questo “stipendio”, lo studente può richiedere il finanziamento studentesco al DUO. Lo studente restituisce il proprio stipendio alla propria famiglia, che può quindi donare al GCRS e così via. Il trucco è illuminare portato dai giornalisti rumeni di PressOne.

Molti studenti rumeni hanno raccontato al Regno Unito come sono stati attirati in una trappola. La costruzione ha funzionato, ma a un certo punto GCRS ha smesso di erogare donazioni. I familiari e gli studenti hanno perso i soldi. Secondo l’organizzazione stessa si è verificato solo un ritardo nel pagamento a causa delle circostanze.

Numeri
Secondo gli ultimi dati, nei Paesi Bassi studiano 6.700 studenti rumeni, di cui 5.700 stanno conseguendo la laurea. Solo la Germania e l’Italia accolgono più studenti internazionali.

Il numero di studenti rumeni nell’istruzione superiore olandese è in aumento da diversi anni: nel 2015 erano solo 1.600, all’epoca questo paese era solo il decimo nella lista dei maggiori paesi di origine. Diverse centinaia di studenti rumeni studiano anche a Fontys, in particolare a Venlo e in settori economici e tecnici (comprese le TIC).

Interrogazioni parlamentari
Il deputato Pieter Omtzigt lo ha ora domande scritte collocato in ufficio. Vuole sapere tra l’altro quanti studenti rumeni nei Paesi Bassi beneficiano del finanziamento studentesco grazie al GCRS.

Sorgono preoccupazioni per molto tempo garantire che gli studenti stranieri si qualifichino troppo rapidamente per una borsa di studio di base e altri finanziamenti per gli studenti. Vuole che il governo agisca contro questo, ma date le regole europee sulla libera circolazione dei cittadini, questo non è facile. [HOP/Jan Ligthart]

Alberto Gabriele

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