La FIL di Guadalajara inizierà questo sabato con l’Unione Europea come ospite d’onore

Fiera Internazionale del Libro (FIGLIO) da Guadalajarail più grande in spagnolo, inizia questo sabato con la partecipazione di 650 scrittori provenienti da 45 paesi, e con il Unione Europea (UE) come Ospite d’onoreche ha già iniziato a lasciare il segno nella città.

La fiera, considerata la seconda più grande al mondo, si terrà edizione 37 avec la visite de la Portugaise Lídia Jorge, du Français Pascal Quignard, de l’Italien Dacia Maraini, des Espagnols Antonio Muñoz Molina, Elia Barceló et María Dueñas, et du Nicaraguayen Sergio Ramírez, en plus d’un engagement envers les plumes les plus gioventù.

L’assegnazione questo sabato del Premio FIL per la Letteratura in Lingue Romanze al poeta messicano Coral Bracho segnerà l’inizio dei nove giorni di attività, che riuniranno 630 presentazioni di libri di generi diversi e circa 3mila opere letterarie, culturali , incontri gastronomici e presentazioni musicali.

La fiera sarà anche uno spazio per le società editoriali e di trading dei diritti, con la presenza di 2.200 editori provenienti da 49 paesi, che offriranno al pubblico 450.000 titoli in 43.000 metri quadrati di superficie espositiva.

Si tratta della prima fiera segnata dall’assenza del suo presidente fondatore Raúl Padilla, scomparso lo scorso aprile.

Il FIL di Guadalajara si concentrerà sui giovani autori con nuove storie e spera di ricevere quasi 800.000 partecipanti di tutte le età.

Circa 70 scrittori e 50 editori provenienti dai 27 Stati membri dell’Unione Europea fanno parte della delegazione dell’ospite d’onore, le cui attività promuoveranno un dialogo aperto tra Europa e America Latina.

Questo isolato ha mosso i primi passi a Guadalajara con l’inaugurazione della mostra ‘Mosaico. Codice corsivo di un’arte senza tempo”, inaugurato questo giovedì al Museo Cabañas come aperitivo di ciò che la cultura europea offrirà dal 25 novembre al 3 dicembre.

La mostra è un’esperienza multimediale che racconta la storia d’Italia attraverso l’antico mestiere artistico del mosaico, con sei stazioni che mostrano la ricchezza culturale di luoghi come Roma, Pompei, Aquileia, Ravenna, Palermo-Monreale, Piazza Armerina e Baia.

Gianni Vinciguerra, direttore dell’Istituto Italiano di Cultura, ha dichiarato a EFE che questa mostra celebra la presenza dell’Unione Europea, una regione articolata in nazioni che formano un mosaico multiculturale.

“Ci è venuto in mente di presentare qui una mostra dedicata all’arte del mosaico, perché è come in Europa che esiste una pluralità di paesi e che tutti insieme possono andare avanti, possono parlare con una sola voce mantenendo la propria differenze”, ha detto.

La mostra si terrà al Museo Cabañas fino al 24 febbraio 2024 e si terrà a Città del Messico nella primavera dello stesso anno.

Con informazioni dell’EFE

Alberto Gabriele

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