Il centrocampista della Juventus Nicolò Fagioli è stato sospeso martedì dalla Federcalcio italiana per sette mesi per aver violato il regolamento sulle scommesse.
Fagioli ha raggiunto un accordo con la Federazione per dichiararsi colpevole, l’accordo prevede la terapia per la dipendenza dal gioco.
Il 22enne, che era già in terapia per il problema, ha allertato i pubblici ministeri della Federcalcio italiana e ha collaborato con le autorità per ridurre la pena.
Ciò ha comportato una riduzione significativa della sospensione minima di tre anni per i giocatori che scommettono sulle partite di calcio. Fagioli non avrebbe mai scommesso su una partita della Juventus.
La Figc, in un comunicato, precisa che Fagioli è stato sospeso per 12 mesi, ma che cinque di questi mesi sono commutabili per “esigenze alternative”. Per fare questo dovrà sottoporsi ad almeno sei mesi di riabilitazione e dovrà avere almeno 10 apparizioni pubbliche nei prossimi cinque mesi presso centri per giovani calciatori e associazioni di recupero per tossicodipendenti.
È stato inoltre multato di 12.500 euro (13.200 dollari).
Fagioli ha giocato sei delle otto partite della Juventus in questa stagione in Serie A ed è considerato uno dei migliori giovani centrocampisti italiani. Probabilmente salterà il resto della stagione, anche se potrebbe tornare per le ultime due partite al termine della sua squalifica.
Non è il primo giocatore della Juve squalificato in questa stagione. Il centrocampista Paul Pogba è stato temporaneamente squalificato dopo essere risultato positivo al testosterone.