Il proprietario del Bologna Joey Saputo ha parlato dei temi della sostenibilità nel calcio italiano, del suo mandato alla guida dei rossoblù e dei suoi progetti per il futuro.
L’imprenditore canadese, proprietario anche del club MLS CF Montreal, è diventato azionista di maggioranza del Bologna nell’ottobre 2014 prima di essere nominato presidente nello stesso anno.
I suoi nove anni come allenatore del Bologna sono stati segnati da molti alti e bassi, attualmente gode di buona forma sotto la guida di Thiago Motta, il cui lavoro ha attirato l’attenzione di club come il Paris Saint-Germain.
indirizzamento ForbesSaputo ha esordito discutendo la situazione finanziaria delle società calcistiche italiane e cosa si può fare per migliorarla.
“La sostenibilità assoluta è ancora molto lontana. Per quanto riguarda il tema della sostenibilità finanziaria, penso che, data l’elevata competitività del calcio italiano ed europeo in generale, sarà molto difficile raggiungere questo obiettivo se non si stabiliscono regole comuni che obblighino tutti a rispettare determinati parametri di spesa.
“Ho sempre ritenuto opportuno che il calcio italiano adottasse, almeno in parte, la mentalità manageriale delle leghe sportive nordamericane. Pensavo e penso ancora che man mano che aumenta il potere e l’autonomia della lega, anche i singoli club cresceranno e ne trarranno beneficio.
L’imprenditore canadese ha parlato del significato culturale dei club in Italia e del lavoro svolto per migliorare l’esperienza dei tifosi locali.
“Una società di calcio, soprattutto in Italia, rappresenta un territorio e quindi la sua funzione va oltre il campo.
“Abbiamo realizzato una nuova area di accoglienza, creato un’area dedicata alle famiglie con animazione per bambini, migliorato la qualità e la quantità dei punti di ristoro e, in collaborazione con i nostri partner, organizzato alcune iniziative di coinvolgimento degli spettatori prima della partita e a metà partita. tempo.” .”
Saputo, infine, ha parlato dei suoi progetti futuri con il Bologna e non pensa di lasciare la squadra emiliano-romagnola nel prossimo futuro.
“Non c’è assolutamente alcuna intenzione di lasciare il club. Se nel tempo ci saranno proposte serie per entrare in azienda al mio fianco e avere una visione compatibile con la mia, le prenderò sicuramente in considerazione, con l’obiettivo di aumentare le potenzialità del Bologna FC.