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Il governo degli Stati Uniti accusa la Russia di finanziare una campagna di disinformazione in America Latina volta a indebolire il sostegno all’Ucraina e ad alimentare il sentimento anti-americano.

Secondo il Ministero degli Esteri, il Cremlino non cerca di influenzare direttamente giornali, canali televisivi e social media in quasi tutti i paesi dell’America Latina. A tal fine fa appello a tre organizzazioni russe che hanno contatti con giornalisti e influencer locali.

Si tratta della Social Design Agency (SDA), dell’Istituto per lo sviluppo di Internet e di Structura. A luglio l’Unione Europea ha imposto sanzioni a due di loro per aver diffuso propaganda contro l’Ucraina.

Il canale principale attraverso il quale i russi diffondono la loro disinformazione è il sito web. Pressenza in Ecuador, che si presenta come un’agenzia di stampa internazionale per la pace e la nonviolenza e che collabora con 300 giornali, emittenti e siti web in tutto il mondo e La cittàun media socialista libertario dal Cile.

L’ambasciata russa a Washington non ha ancora risposto a questa accusa.

È la seconda volta in breve tempo che gli americani accusano Mosca di utilizzare fake news e propaganda in una campagna di disinformazione. Il 20 ottobre, gli Stati Uniti hanno pubblicato un rapporto di intelligence declassificato, inviato a più di 100 governi, in cui si sostiene che Mosca sta utilizzando spie russe, social media e media statali per erodere la fiducia pubblica nella Russia e nell’integrità delle elezioni democratiche.

Peter van Ammelroy

Il sostegno all’Ucraina contro l’invasione russa non è ovvio in America Latina, ha sottolineato in precedenza il corrispondente Joost de Vries: Lula sconvolge l’Occidente con il suo piano di pace in Ucraina

Alberto Gabriele

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