Baerbock: “Non possiamo inviare una macchina militare”

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10 ottobre 2023 | 12:58 minuti


Dopo gli attacchi dei terroristi di Hamas contro Israele sabato scorso, le compagnie aeree tedesche hanno in gran parte sospeso i loro collegamenti con il Paese aggredito. Molti cittadini tedeschi che desiderano lasciare queste regioni sono ancora bloccati.
Mentre altri paesi inviano aerei militari per evacuare i propri connazionali, il governo federale continua a fare affidamento sui voli commerciali, cosa che non avverrà fino a giovedì. Le persone raccontano di viaggi organizzati da loro stessi, a volte con l’aiuto di governi stranieri.

“Data la situazione in cui dobbiamo evacuare un gran numero di persone, non possiamo inviare una macchina militare”, ha detto il Ministro degli Affari Esteri. Lei cita ragioni di capacità.

Rispetto ad altri paesi europei che inviano aerei militari in Israele – come Austria, Italia o Polonia – la Germania ha lì “più di 100.000” cittadini.

Centinaia di israeliani sono morti nei massicci attacchi compiuti dall’organizzazione terroristica palestinese Hamas.

10 ottobre 2023 | 02:40


…perché doveva avere la priorità

All’inizio era importante stabilire delle priorità: “Se hai 100.000 chiamate contemporaneamente, allora devi stabilire delle priorità. » Poiché diverse classi scolastiche si trovavano in Israele al momento degli attacchi, i bambini e i giovani hanno avuto un trattamento prioritario.

Il ministro degli Esteri non spiega dettagliatamente perché non sarebbero stati evacuati dagli aerei della Bundeswehr. Lei ha detto che in quel momento era “più efficiente” “prenotare subito il biglietto di coincidenza”. [und] volare con altre compagnie aeree.

Israele ha isolato l’intera Striscia di Gaza e ha evacuato quasi completamente 25 città di confine.

10 ottobre 2023 | 01:59 minuti


…perché le compagnie aeree tedesche hanno posto loro sfide particolari

Il Ministero degli Affari Esteri ha istituito una “hotline di crisi”. “Quelli all’aeroporto sono riusciti a contattarci.” Furono predisposti collegamenti aerei, compresi alcuni laddove fosse necessario cambiare treno. Sono state contattate anche varie compagnie di charter per “dirottare i loro biglietti attraverso altri paesi”.

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Alberto Gabriele

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