6 e 7 marzo 2024

Due ragioni principali hanno portato Ferrara Expo a decidere di rinviare la Fiera Internazionale della Pera FuturPera al 6 e 7 marzo 2024: una crisi senza precedenti del settore che sta mettendo in difficoltà l’intero settore delle pere, aggravate dalle alluvioni di maggio; e le azioni in corso che le associazioni UnaPera e Oi Pera stanno portando avanti per ottenere risorse e garanzie dai politici sul futuro della cultura.

«La decisione è stata complessa perché la macchina organizzativa ovviamente si stava muovendo e molte aziende si erano già impegnate, ma era necessario dare qualche mese al settore per rimettersi in carreggiata», spiega Andrea Moretti, presidente di Expo Ferrara.


Andrea Moretti, Presidente di Ferrara Expo (Credito immagine: Giacomo Brini)

“Per noi organizzatori della fiera raccontare FuturPera significa essere solidali e andare nella direzione di tutto il settore, a partire dalle aziende agricole colpite dalle condizioni meteorologiche estreme di maggio e dalle violente grandinate di luglio, hanno visto le pere, sono state colpito duramente”. La produzione in tutta l’Emilia-Romagna è stata ridotta di oltre la metà e in alcuni casi addirittura a zero. Questa situazione ha portato ad una crisi senza precedenti, che ci ha portato a decidere questo rinvio, anche in accordo con i partner organizzatori: il Consorzio UnaPera, il Consorzio di Tutela dell’IGP Emilia-Romagna Pera, il Centro Studi OSC e, naturalmente, Oi Pera. »

“Dal punto di vista organizzativo ed economico, è una decisione complessa ma necessaria per la nostra società di eventi. Per noi FuturPera non è solo un evento nel calendario fieristico, ma un evento che interessa una zona essenziale del nostro territorio. Crediamo che nelle passate edizioni abbiamo dato il nostro contributo offrendo al settore un importante podio d’incontro – prosegue il Presidente di Ferrara Expo – con proposte di aziende italiane ed estere e un’area congressuale che da sempre è il fiore all’occhiello di la mostra era”. Tuttavia non ci sono ancora le condizioni per garantire questo livello ai partner commerciali e ai visitatori. »

«Inoltre», sottolinea Moretti, «l’intero settore è attualmente impegnato su più fronti per ottenere risposte, garanzie e risorse dai policy maker». Si tratta di un processo articolato, iniziato il 24 ottobre scorso a Roma con il Tavolo dell’ortofrutta. iniziò. Un primo, ma non l’unico, passo verso il rilancio del settore. Crediamo sia nostro dovere sostenere e monitorare questo delicato periodo. »

Cambiano le date ma resta immutata la formula di FuturPera: due giorni con una parte espositiva ricca e articolata con aziende di tutta la filiera, dal vivaismo alla logistica e distribuzione, e una parte convegnistica con il World Pear Forum, che è legato a il prezioso contributo è organizzato da Cso Italia.

«Sono ottimista – conclude Moretti – e nel marzo 2024 la fiera sarà un tassello importante per il rilancio della nostra apicoltura.»

Per maggiori informazioni: futuropera.com

Data di rilascio:

Alberto Gabriele

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