“Con frontiere esterne forti, risolviamo solo una piccola parte della crisi migratoria”

Internazionale12 aprile 2023 alle 17:32Autore: Samuel Hanegreefs

Il giornalista di BNR Europe Geert-Jan Hahn non è sorpreso che il primo ministro italiano Giorgia Meloni abbia recentemente dichiarato lo stato di emergenza a causa del problema dei rifugiati. “L’Italia dice: non possiamo più farcela da soli”.

I numeri non mentono. Negli ultimi tre mesi almeno 441 persone sono morte nel tentativo di attraversare il Mediterraneo. E potrebbero essercene altri 300, dato che molti profughi risultano ancora dispersi. Secondo l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM), dal 2017 è la zona più mortale del Mediterraneo. Anche il numero di migranti che raggiungono le coste italiane è quadruplicato quest’anno.

Martedì il primo ministro Meloni ha dichiarato lo stato di emergenza a causa del massiccio afflusso di profughi. Il tempismo non sorprende Geert-Jan Hahn. “Dice: abbiamo davvero bisogno dell’aiuto di Bruxelles, perché non possiamo più farcela da soli”.

Leggi anche | Stato di emergenza in Italia a causa dell’elevato numero di migranti

Nel febbraio di quest’anno si è svolto un vertice durante il quale la crisi dei rifugiati era all’ordine del giorno. “Ma solo una parte del problema è stata risolta”, afferma Hahn. “In realtà si è discusso di un solo punto: il rafforzamento della Fortezza Europa. Si trattava addirittura di stabilire se l’Europa dovesse stanziare fondi per installare recinzioni alle sue frontiere esterne. Ma ci sono molte altre ragioni per cui i migranti vengono in Europa”.

Quest’anno il numero di migranti che raggiungono le coste italiane è quadruplicato. (ANP/Stampa associata)

Soluzione fittizia

Diversi Stati membri semplicemente non vogliono collaborare con un’altra soluzione: l’equa ridistribuzione dei migranti tra i paesi europei. “Ciò è fastidioso per un Paese come l’Italia, che geograficamente si trova sul Mar Mediterraneo e quindi subisce i colpi più duri”.

Leggi anche | Il primo ministro italiano Meloni inasprisce il dibattito europeo sulla migrazione

In risposta, sentiamo al Parlamento europeo che la ridistribuzione può anche significare che i paesi forniscono sostegno finanziario anziché posti di alloggio. Ma secondo il giornalista di Europa si tratta di una falsa soluzione. “Ora guardiamo all’Italia: poiché dichiarerà lo stato di emergenza, riceverà soldi dall’Europa. Ma cosa ne fai? Ciò non consente di acquistare una soluzione permanente.

Alberto Gabriele

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *