Grenada: il vertice europeo fallirà sul tema migrazioni?

Attualmente si sta svolgendo a Granada il vertice dell’UE. Il tema principale di oggi sarà l’immigrazione clandestina. Il cancelliere Scholz e il primo ministro italiano Meloni vogliono coordinarsi.

6 ottobre 2023 | 01:17 minuti


Al vertice informale dell’UE che si terrà venerdì a Granada, in Spagna, c’è il rischio di una nuova disputa sulla politica migratoria comune. Fino a giovedì sera non era chiaro se paesi come la Polonia e l’Ungheria fossero pronti a sostenere una dichiarazione congiunta prevista sull’argomento.

Secondo i diplomatici il motivo principale è che gli attuali piani di riforma del sistema europeo di asilo prevedono un dovere di solidarietà. In futuro, alcuni richiedenti asilo verranno espulsi da paesi pesantemente colpiti dalla situazione, come Italia e Grecia.

L’incontro di Granada vuole anche lanciare un segnale forte di fronte alla guerra russa.

5 ottobre 2023 | 02:57 minuti


I paesi che non vogliono accettare i rifugiati sarebbero costretti a pagare un risarcimento. Al vertice di giugno, i colloqui ad alto livello sulla migrazione si sono conclusi senza conclusioni e senza spiegazioni a causa di questa controversia.

Anche l’Ungheria e la Polonia ritengono insufficiente il piano concordato mercoledì per un meccanismo di crisi all’interno del sistema europeo di asilo. In caso di un afflusso massiccio di migranti, vogliono potersi discostare notevolmente dai normali standard di protezione di queste persone.

Il numero di migranti in Italia è recentemente aumentato.

29 settembre 2023 | 01:40


In una recente lettera a Scholz, Meloni si è lamentata degli aiuti finanziari tedeschi alle organizzazioni non governative che salvano i migranti via mare dal Mediterraneo e poi li riportano a terra in Italia. Il governo federale ha finora sottolineato che gli aiuti sono già stati approvati dal Bundestag e non possono più essere annullati.
All’ordine del giorno c’è anche un dibattito sulle riforme prima di un possibile allargamento dell’Unione europea. Il nocciolo del problema è come l’Unione possa rimanere capace di agire, anche se cresce notevolmente.
A dicembre si deciderà se avviare i negoziati di adesione con l’Ucraina e la Moldavia, attaccate dalla Russia, e se alla Georgia verrà concesso lo status di paese candidato all’adesione.
L’adesione dell’Ucraina è considerata complicata, anche perché il paese devastato dalla guerra è relativamente grande ed è probabile che riceva sussidi nel prossimo futuro. Inoltre, l’enorme settore agricolo renderebbe necessaria una riforma globale dei sussidi agricoli dell’UE.

L’UE lotta per il grano ucraino. Polonia, Ungheria e Slovacchia si attengono al divieto di importazione per proteggere i propri mercati.

18 settembre 2023 | 01:30 minuti


Francia e Germania hanno recentemente condotto una campagna per riforme che potrebbero aprire la strada a un’unione più ampia. Così, ad esempio, il principio dell’unanimità, comune in alcuni ambiti politici, dovrebbe essere indebolito per rendere meno probabile che le decisioni vengano bloccate da veti.

Il principio dell’unanimità ostacola ripetutamente la capacità di azione dell’UE. La corrispondente della ZDF Isabelle Schäfers spiega come.

22 maggio 2023 | 01:01 minuti


Inoltre, potrebbero essere aperte nuove fonti di entrate per il bilancio dell’UE e potrebbe essere ampliata la possibilità di tagli al bilancio in caso di violazione degli standard UE. Nessuno, però, al momento si aspetta un accordo rapido. Le idee sono ancora troppo lontane per questo.

L’UE ha recentemente avviato negoziati di adesione con gli stati balcanici di Montenegro, Albania, Serbia, Bosnia ed Erzegovina e Macedonia del Nord. Oltre all’Ucraina, sono paesi candidati anche il Kosovo, la Moldavia, la Georgia e la Turchia. I negoziati di adesione con la Turchia sono in corso da molto tempo, ma sono sospesi da anni a causa di deficit costituzionali.

Alberto Gabriele

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