11-09-2023
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foto in copia: Roby Edrian / Flickr
In Italia sono presenti numerose colonie di formiche rosse Trovare, segno che le formiche, che non sono originarie di questo continente, si sono insediate definitivamente. A causa del riscaldamento globale, ci sono buone probabilità che queste specie distruttive si diffondano in tutta Europa, con tutte le conseguenze dannose che ciò comporta.
Non meno di 88 nidi della formica rossa, o Solenopsis invicta, sono stati scoperti vicino a Siracusa in Sicilia. È considerata una delle specie invasive più distruttive, formando rapidamente “super colonie” con più regine. Le colonie si nutrono di invertebrati, vertebrati più grandi e piante, distruggono piante autoctone e competono con formiche, insetti ed erbivori nativi per il cibo. La formica rappresenta un pericolo anche per l’uomo. Le punture sono estremamente dolorose e possono portare allo shock anafilattico.
Originariamente la formica si trovava solo in Sud America, ma ora è arrivata anche nell’America centrale e settentrionale attraverso il Messico. La formica è ormai ampiamente presente anche in Australia. Lì, qualche anno fa, la presenza della formica rossa fu dichiarata “la più grande piaga di tutti i tempi”. Il governo australiano spende ogni anno centinaia di milioni di dollari per combattere gli insediamenti. Finora senza successo. L’unico paese che finora è riuscito a sradicare completamente le colonie di formiche rosse è la Nuova Zelanda.
Le formiche trovate oggi in Italia probabilmente provenivano dalla Cina o dagli Stati Uniti, secondo un’analisi genetica degli insetti. Non è la prima volta che vengono trovate formiche in Europa, è già successo in prodotti importati in Spagna, Finlandia e Paesi Bassi, tra gli altri. Questa è la prima volta che la formica viene trovata in così gran numero in natura.
Le formiche del fuoco sono note per coordinare le loro azioni e lavorare insieme. Ad esempio, sopravvivono alle inondazioni aggrappandosi insieme per formare una zattera.