Il comunista è diventato socialdemocratico

BNel suo ultimo viaggio nella Grande Unione Sovietica, ai funerali del leader del partito Yuri Andropov nel febbraio 1984, Enrico Berlinguer, da almeno dodici anni Segretario Generale del Partito Comunista Italiano (PCI), pronuncia frasi memorabili sull’esistenza comunismo: “In primo luogo, la verità viene detta il meno possibile. In secondo luogo, l’agricoltura non funziona. Terzo, non togli mai la carta dal fondente.

Mattia Rub

Corrispondente politico per Italia, Vaticano, Albania e Malta con sede a Roma.

Le frasi, sussurrate a due compagni italiani che avevano viaggiato con loro nel corteo funebre a Mosca, sono un bilancio di vita tanto amaro quanto ironico. Pochi mesi dopo, Berlinguer ebbe un’emorragia cerebrale durante un’apparizione in campagna elettorale a Padova sulla pedana degli oratori davanti a migliaia di spettatori. L’11 giugno 1984, dopo quattro giorni di coma, muore Enrico Berlinguer. Aveva 62 anni. 1,5 milioni di persone hanno partecipato alle cerimonie funebri due giorni dopo a Roma. Mosca ha inviato Mikhail Gorbachev, un giovane membro del Politburo per gli standard sovietici, al funerale del compagno italiano.

Alberto Gabriele

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