Carola Rackete, 20 giugno 2019, allora capitano di Sea-Watch 3, nella foto a bordo della nave di soccorso
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L’attivista è salita alla ribalta quando, come capitano della nave Sea-Watch 3 con i migranti soccorsi, è entrata nel porto di Lampedusa dopo settimane di attesa, nonostante il divieto delle autorità italiane.
DL’attivista per il clima e per i rifugiati Carola Rackete è destinata a candidarsi come la principale candidata del Partito della Sinistra alle elezioni europee del prossimo anno, secondo un rapporto. Lo ha riferito lunedì “Zeit Online”, citando circoli di partito. Con la candidatura di Rackete, la dirigenza del partito prende le distanze dalla politica di sinistra Sahra Wagenknecht, che aveva annunciato la creazione di un proprio partito e aveva più volte adottato toni critici nei confronti delle migrazioni.
Rackete è salito alla ribalta quando ha salvato 53 persone dal Mar Mediterraneo nel giugno 2019 come capitano della nave di soccorso in mare Sea-Watch 3 al largo della costa libica e, dopo settimane di attesa, nonostante un divieto delle autorità italiane, chiamato al porto di Lampedusa. Mentre le sue azioni hanno raccolto la simpatia della sinistra, Wagenknecht ha spesso criticato il suo partito per aver presumibilmente seguito un percorso di “confini aperti per tutti”. Secondo le informazioni di “Spiegel”, dovrebbe occupare il secondo posto nella lista per le elezioni europee. Il dottor Gerhard Trabert, che si era già presentato per “Die Linke” nell’elezione del presidente federale, dovrebbe essere al quarto posto.
Rackete sarà presentato lunedì come il miglior candidato in una conferenza stampa congiunta con i leader del partito, secondo il rapporto. Alle 13 è prevista una conferenza stampa presso la sede del partito a Berlino.
Tuttavia, prima che Rackete possa partecipare alle elezioni europee, deve essere candidata a una conferenza del partito. La questione se ci saranno controcandidati è attualmente aperta, hanno riferito ambienti partigiani a “Zeit Online”. Nelle associazioni statali della Germania dell’Est, in particolare, si dice che ci sia scetticismo sulla nomina di Rackete.